sabato 10 settembre 2011

Nonni vigili a Montesilvano

Il Comune di Montesilvano ha emanato il bando per i Nonni Vigili.

I requisiti richiesti sono:
- età ricompresa tra 50 e 75 anni;
- essere residenti a Montesilvano;
- essere pensionati;
- avere il godimento dei diritti politici, non aver riportato condanne penali né avere procedimenti penali in corso;
- essere in possesso di idoneità psico-fisica specifica (in relazione ai compiti da svolgere).

Le domande possono essere presentate entro il 12 settembre 2011 all’ufficio Protocollo del Comune di Montesilvano e dovranno essere compilate sugli appositi moduli in distribuzione presso il Comando di Polizia Municipale, in piazza Indro Montanelli tel. 085/4481259 o presso l’ufficio scuola piazza Diaz (lun. mart. ven. dalle 10.00 alle 13.00 e giov. dalle 15.30 alle 17.30).

martedì 30 agosto 2011

Vince ancora la casta

Salve le “poltrone” dei politici nelle province e nei comuni, salvo anche il loro potere di spesa con l’eliminazione dei tagli alla spesa pubblica, salvi anche i benestanti e i ricchi per la scomparsa del contributo di solidarietà, ma soprattutto i calciatori.

Chi paga è solo il solito cittadino senza volto. Questa volta è quello prossimo alla pensione che dovrà rinviare di almeno, 5 anni gli uomini e 4 le donne, la pensione (ancora per più anni quelli che hanno frequentato corsi di laurea più lunghi).

Tutti d’accordo, nei 150 anni dall’Unità d’Italia, lo Stato, pure governato da una coalizione di destra che fa vanto il riferimento a valori patriottici,  disconosce tranquillamente il valore del servizio obbligatorio di leva.

Questi “politicanti” dimostrano di essere dei veri patrioti, loro vanno in pensione a 55 anni con un versamento minimo di circa due anni e ai comuni cittadini, non solo chiedono di andare in pensione a 65 anni con 40 anni di contribuiti, ma disconoscono anche quelli già versati per il militare e per il corso di laurea.

Al patriota, come chiarisce Wikipedia, si richiede … di anteporre gli interessi della nazione anche ai propri ed a quelli dello stesso gruppo di appartenenza.

I nostri politici invece dimostrano di essere degli stranieri (contrario di patriota), infatti, in maniera retroattiva, ai quei “fessi – sinonimo di italiani” che volenti o nolenti hanno obbligatoriamente "regalato" un anno della propria vita alla nazione, si dice che è un anno perso, che non vale nulla. Si toglie l’anno di contribuzione dopo che l’hanno anche riscattato.

La beffa riguarda soprattutto i più anziani, quelli che rientrano nel sistema retributivo del calcolo della pensione che vengono truffati dallo Stato italiano: i versamenti effettuati per il riscatto non valgono più a nulla.
E quei “cretini” del laureati e specializzandi, è meglio che se ne vadano altrove, in Italia non li vogliamo più ci bastano i maturandi che almeno possono andare a lavorare prima, versare i contributi e non concorrere alla formazione della “nuova” classe dirigente, lasciando spazio ad una sorta di nepotismo politico (cfr. figlio di Bossi, figlio di Di Pietro, moglie di quello, nipote di quell'altro, ecc.).

SI ATTENDONO CORRETTIVI!!! In agguato contenziosi giudiziari e possibili illegittimita costituzionali.

Il commento dell'economista Elsa Fornero, riportato da La Stampa è il seguente: "norma meschina e estemporanea che introduce un principio di penalizzazione nei contronti degli uomini per il riferimento alla leva militare. E' una ulteriore occasione mancata per una riforma, quello del contributo pro-rata davvero equa".  

Sul 38 la maleducazione viaggia gratis

L'articolo apparso su "Il Tempo" del 26 agosto sottolinea un malessere dei cittadini pescaresi che le Amministrazioni pubbliche e quelle preposte alla sicurezza non riescono a risolvere.

martedì 9 agosto 2011

Pensioni d’oro e Manovra estiva

Il prelievo deciso dal Governo nella Manovra estiva è quantomeno vergognoso!

Il cosiddetto contributo perequativo si applica da settembre a coloro che percepiscono almeno 90.012,00 euro lordi, cioè circa 58.000,00 netti pari a circa 4.470,00 euro al mese oltre la tredicesima.

Lo stesso importo della pensione sociale, però lorda ed annua (è di € 343,9 quella lorda mensile).
In altre parole, sono le pensioni che relativamente pochi individui percepiscono e che potrebbero soddisfare le stesse esigenze di 20 pensionati sociali o di 15 pensionati minimi (€ 467,43 lorda mensile).

Bene, questi poveretti dovranno contribuire con almeno 7 euro l’anno, poiché il contributo di 12 euro è pure deducibile dall’IRPEF.

Gli italiani ed in particolare i pensionati sociali e quelli minimi ringraziano per l’elemosina.

martedì 2 agosto 2011

Nuova tassa per le bevande

Le bibite contenute in bottiglie di plastica rischiano di costare 1,5 centesimi in più, per finanziare le auto elettriche.

L’articolo di ItaliaOggi, che riporta la notizia, cita anche una riflessione di Matteo Pantaleoni degna di nota:

Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse.
L'abilità consiste nel ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all'importo delle tasse; fissare le tasse in modo che non ostacolino la produzione e il commercio o per lo meno che lo danneggino il meno possibile”.


martedì 26 luglio 2011

Sanzione alla Sangritana

Nell’adunanza del 30 marzo, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, su denuncia del Consorzio Noleggiatori Abruzzesi Prontobus, è tornata a discutere e deliberare sulle modalità occorrenti per svolgere le attività di noleggio di autobus con conducente e di agenzia di viaggi, che insistono in mercati distinti da quello del Trasporto Pubblico Locale.

Secondo l’Autorità, la Ferrovia Adriatico Sangritana non avrebbe ottemperato alla pronuncia contenuta nel provvedimento del 17 maggio 2007, n. 16837 con la quale avrebbe dovuto fare ricorso a società separate per la gestione delle due attività, rilevando che “circostanze accertate nel corso del procedimento non consentono di escludere l’esistenza di una precipua volontà di FAS diretta ad eludere gli obblighi di cui agli articoli 8, comma 2-bis e 8, comma 2-ter della legge n. 287/90”.

Pertanto ha deliberato di irrogare due sanzioni di € 10.000,00 cadauno (Bollettino n. 13 del 18 aprile 2011).

giovedì 21 luglio 2011

Sempre tre sono le province che hanno aumentato l'RC auto

Se la Provincia di Pescara ha revocato la precedente deliberazione che aumentava l'imposta sulla responsabilità civile per le autovetture del 3,5%, le altre persistono.

Chieti ha aumenatato del 3,5% passando all'aliquota del 16%. L'Aquila ha deliberato una crescita del 3% per una imposta del 15,5% e Teramo ha copiato la Provincia chietina (+3,5% per una aliquota del 16%).

martedì 19 luglio 2011

Come diventare usurai

Il Comune di Pescara da oggi applicherà sanzioni usuraie per i cittadini che non dichiarano o commettono errori nel calcolo della Tarsu e dell'ICI. Lo ha annuinciato l’assessore alle Entrate.

Le sanzioni minime saranno pari al 100 per cento dell’imposta e poi aumenteranno in modo progressivo arrivando al 150% per chi non avrà pagato per il terzo e quarto anno, arrivando sino al 200% per chi avrà raggiunto il quinto anno di morosità.

Non tutti sanno però che può essere richiesta la riduzione della Tarsu (art 3 del Regolamento) in rapporto all'espletamento del servizio ed esistono agevolazioni per casi particolari (art. 10 del regolamento).

Statuto dei diritti del contribuente, tutela la buona fede dei contribuenti e dovrebbe bocciare accertamenti che non tengano conto che:
1. I rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede.
2. Non sono irrogate sanzioni nè richiesti interessi moratori al contribuente, qualora egli si sia conformato a indicazioni contenute in atti dell’amministrazione finanziaria, ancorché successivamente modificate dall’amministrazione medesima, o qualora il suo comportamento risulti posto in essere a seguito di fatti direttamente conseguenti a ritardi, omissioni od errori dell’amministrazione stessa.
3. Le sanzioni non sono comunque irrogate quando la violazione dipende da obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria o quando si traduce in una mera violazione formale senza alcun debito di imposta. Le violazioni di disposizioni di rilievo esclusivamente tributario non possono essere causa di nullità del contratto.

Di conseguneza, ad esempio, il terzo comma dell'art. 18 del Regolamento non dovrebbe essere applicabile quando stabilisce che "per l’omessa, inesatta o tardiva indicazione dei dati richiesti in denuncia, che non incidono sull’ammontare della tassa, applica la sanzione amministrativa da Euro 25,82 a Euro 258,23, da determinare in base alla gravità della violazione e facendo riferimento, all’art. 7 del D.Lgs. 18 dicembre 1997 nn. 472. La stessa sanzione è applicata per le violazioni concernenti la mancata indicazione di dati e notizie specifiche, richiesti dall’ufficio con il questionario, e per la mancata esibizione o trasmissione di atti e  documenti richiesti ai fini del controllo dei dati contenuti nelle denunce o acquisiti con rilevamento direttamente dall’ufficio, di cui ai punti a) e b) del successivo articolo 19 del presente Regolamento e nei confronti dell’amministratore del condominio e del soggetto responsabile del pagamento della tassa nel caso di gestione unitaria di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati, qualora gli stessi non presentino, entro il 20 gennaio di ciascun anno, al Comune – Settore Tributi -, l’elenco degli occupanti o detentori dei locali ed aree del condominio e del centro commerciale integrato.


venerdì 15 luglio 2011

Sequestrati a Pescara giocattoli ed occhiali

“Oltre 2mila giocattoli sequestrati perché privi del marchio Ce, ben 2.268 occhiali da sole e da vista ‘fuorilegge’, e decine di alimenti scaduti portati via dagli scaffali. E’ questo il bilancio delle operazioni di controllo del territorio portate avanti dalle 11 unità del Nucleo Commercio della Polizia municipale tra giugno e luglio, operazioni tese a garantire la tutela dei consumatori assicurando il rispetto rigoroso delle normative e delle regole”. segue

lunedì 4 luglio 2011

Tre Province su quattro aumentano l’imposta sull’RCA


Appena arriva una minima autonomia impositiva, con il federalismo fiscale, la maggioranza delle Province abruzzesi ha deciso di aumentare, dal primo agosto, al massimo l’aliquota dell’imposta sul RC auto.

Nessuna Provincia italiana ha stabilito una riduzione!

Chieti, L’Aquila e Pescara, dall’attuale 12,5%, hanno aumentato al 16% (+3,5%).



venerdì 17 giugno 2011

Sostituzione e spese del prodotto difettoso a carico del venditore

La Corte di Giustizia dell’UE nella sentenza del 16 giungo 2011 ha stabilito “che quando un bene di consumo non conforme, che prima della comparsa del difetto sia stato installato in buona fede dal consumatore tenendo conto della sua natura e dell’uso previsto, sia reso conforme mediante sostituzione, il venditore è tenuto a procedere egli stesso alla rimozione di tale bene dal luogo in cui è stato installato e ad installarvi il bene sostitutivo, ovvero a sostenere le spese necessarie per tale rimozione e per l’installazione del bene sostitutivo. Tale obbligo del venditore sussiste a prescindere dal fatto che egli fosse tenuto o meno, in base al contratto di vendita, ad installare il bene di consumo inizialmente acquistato”.


lunedì 23 maggio 2011

Meritocrazia: ci vuole il Giudice del lavoro?

Occorre che intervenga il Giudice del lavoro di Messina, con propria ordinanza (del 22.04.11), per ribadire che gli incarichi ai dirigenti devono essere affidati con una procedura comparativa e che deve essere preceduta dalla definizione dei criteri di scelta nell’avviso pubblico.

Già il decreto legislativo n. 165 del 2001 stringeva i parametri, ma la riforma contenuta dal dlgs n. 150/2009 sega un passo verso la meritocrazia se rispettato.

lunedì 2 maggio 2011

Ftalati a Pescara e Francavilla

Tra la battigia e gli scogli del mare antistante Pescara e Francavilla i ricercatori dell’Università d’Annunzio hanno trovato i ftalati.

I ftalati sono sostanze chimiche utilizzate come agenti plastificanti. Gli effetti tossici sono oggetto di controversia; si sospetta che alcuni di essi compromettano la fertilità maschile, creino scompensi ormonali e danneggino lo sviluppo dei nascituri.

L’Unione Europea ha bandito la commercializzazione di giocattoli contenenti alte quantità di ftalati.

Una ricerca sugli alimenti ha rilevato la pericolosità.

Alcuni non sono daccordo, ma l’Ufficio federale di sanità pubblica Svizzero conferma.

Sul sito della Regione Abruzzo sono riportate le acque balneabili per il 2011.

 

venerdì 29 aprile 2011

Il primo ricorso è della Regione Marche

La Regione Marche è stato il primo Ente a presentare ufficialmente il ricorso alla Corte costituzionale contro il decreto Milleproroghe nella parte riguardante la cosiddetta "tassa sulle disgrazie".

giovedì 28 aprile 2011

Gli anziani spoltoresi alle terme

Il Comune di Spoltore ha predisposto le iscrizioni al soggiorno balneare-termale in favore degli anziani.

C’è tempo fino al 5 maggio per prenotare il soggiorno, previsto dal 19 al 31 maggio, nell’Hotel “Vinetum” in località Casamicciola a Ischia (Na).
Nella struttura, dotata di stabilimento termale convenzionato ASL interno, collegata da un servizio navetta per raggiungere la spiaggia o il centro, sarà possibile effettuare dodici giorni di cure.
Le iscrizioni potranno essere effettuate presso l’Ufficio dei Servizi sociali.

Il giorno 12 maggio, alle 15.30, sarà inoltre disponibile in Comune l’incaricato dell’Agenzia di viaggi che effettuerà il servizio, al fine di raccogliere le prescrizioni mediche inerenti le cure da effettuare.
Per informazioni e costi contattare i numeri 085-4964251/254.

La Francia illuminerà gli abruzzesi

La Consip ha aggiudicato una gara per la fornitura del “servizio luce” in Abruzzo e nel Lazio.
I servizi riguardano l’acquisto dell’energia elettrica, l’esercizio e la manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica e gli interventi di adeguamento.
Il lotto n. 5 ha visto vincitrice il raggruppamento d’imprese: RTI Citelum S.A. – Exitone S.p.A. – Siram S.p.A. che ha ottenuto l’affidamento del servizio con un ribasso del 41,93% sui prezzi unitari posti a base d’asta.

La Citelum S.A e la Siram S.p.A. fanno capo a due società francesi Veoali ed Edf (cfr. ItaliaOggi).

Il valore complessivo dei servizi acquistabili in convenzione dalle Pubbliche Amministrazioni al prezzo convenuto è di 40 milioni di euro più un plafond aggiuntivo di otto milioni.

martedì 26 aprile 2011

Tatuaggi tossici

Nel report n. 16 del 22 aprile del sistema di allerta RAPEX dell’Unione Europea è segnalato un inchiostro per tatuaggio non conforme alla legislazione nazionale poiché contiene sostanze classificate come cancerogene e tossiche.

Il prodotto chimico proviene dagli Stati Uniti con marchio “Inchiostro Eternal” ed è composto da una fiala di plastica trasparente con una etichetta gialla o rossa che indica il nome della marca in giallo su fondo rosso.

In arrivo altre tasse per gli abruzzesi

Dopo la finanziaria regionale del 2011 che ha ritoccato l’accisa sulla benzina e l’aumento dei ticket sanitari arrivano nuovi incrementi delle tasse.

Infatti, l’ultima finanziaria ha introdotto una nuova procedura da adottare in caso di calamità naturali. Prima di poter usare il fondo nazionale di protezione civile, la Regione che è vittima del disastro deve far fronte ai relativi costi con “aumenti, sino al limite massimo consentito dalla vigente legislazione, dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero le maggiorazioni di aliquote attribuite alla regione, nonché ad elevare ulteriormente la misura dell’imposta regionale di cui all’art.17, comma 1 del decreto legislativo 21 dicembre 1990, n. 398 (accise sui carburanti), fino ad un massimo di cinque centesimi per litro, ulteriori rispetto alla misura massima consentita”.

E’ questo che ha risposto il Governo quando la Regione Abruzzo, insieme alle Marche ed alla Basilicata, ha battuto cassa per le recenti alluvioni.

E allora? E’ finito lo Stato? Con il federalismo sembra finita anche la solidarietà!

Alle prime regioni malcapitate non resta che impugnare il provvedimento sperando nella Corte Costituzionale.

La Basilicata l’ha già annunciato, insieme all'Abruzzo ed alle Marche.

martedì 19 aprile 2011

Assegni di maternità e per il nucleo familiare a Pescara

Possono essere presentate le richieste:
- per dell’assegno di maternità in favore della mamma non lavoratrice, da presentare entro i sei mesi di vita del nascituro:
- per l’assegno per il nucleo familiare numeroso (per nuclei con tre o più figli minori), da presentare annualmente dal mese di febbraio e fino a gennaio dell’anno successivo.


lunedì 4 aprile 2011

On line i contratti tipo

30 contratti-tipo, 6 pareri sulle clausole inique e 3 codici di etica commerciale, raccolti in una banca-dati nazionale on-line liberamente consultabile nel portale web tematico http://www.contratti-tipo.camcom.it/ e a disposizione del piccolo imprenditore così come del semplice cittadino consumatore.
E’ quanto Unioncamere ha messo a punto in collaborazione con l'Autorità Antitrust, le associazioni dei consumatori e delle imprese e il supporto di alcuni ordini professionali e grazie al progetto nazionale sui contratti-tipo e le clausole inique sviluppato dalle Camere di commercio italiane per la realizzazione di un mercato sempre più equilibrato e trasparente.

Sconto sulle Tasse universitarie 2007/2008

Il TAR Abruzzo, sezione di Pescara, ha accolto il ricorso presentato nel 2007 dall’associazione ”360 gradi” contro il calcolo effettuato dall’Università degli Studi di Chieti “G.D'Annunzio”, degli importi dei contributi universitari posti a carico degli studenti.

La sentenza n. 217 del 31.03.11 stabilisce che occorreva assumere il parere obbligatorio del Senato degli Studenti e che il contributo degli studenti non può superare il 20 % del finanziamento ordinario statale e di conseguenza, condanna l’Università al pagamento delle spese e onorari di giudizio, che liquida in complessivi euro 3.000, oltre agli accessori di legge.

giovedì 31 marzo 2011

Servizi adsl della Telecom

Nei contratti di servizi adsl Telecom Italia afferma di riservarsi il diritto a limitare la connessione e l'utilizzo della Rete in momenti imprecisati della giornata.
E' una clasuola vessatoria nei confronti dell'utente internet, che si trova a pagare un prezzo fisso di fronte alla variabilità, in quantità e qualità, a completa discrezione del fornitore del servizio.
Per questo motivo Acu, Altroconsumo, Codici e La Casa del Consumatore hanno inviato una diffida a Telecom Italia perché non sia applicata la clausola e siano riprisitinati i contratti che non la prevedevano.

Pubblicati i redditi dei Consiglieri regionali

mercoledì 30 marzo 2011

Perline gel e tappeti puzzle pericolosi

Nel report n. 12 del 28 marzo del sistema di allerta RAPEX dell’Unione Europea sono segnalati due prodotti pericolosi che sono stati ritirati dal mercato.

Il primo è un gel colorato a forma di piccole palline che viene commercializzato come "Perline Gel Clear".
Il prodotto (articolo n. 86.145 - codice a barre 8.018.318,861451), di cui non si conosce la provenienza, ma con marchio Photo Beads, non è conforme alla direttiva 87/357/EEC avendo un aspetto diverso da quello che effettivamente è e di conseguenza, compromette la salute o la sicurezza dei consumatori (rischio di soffocamento e lesioni).
L'imballaggio è realizzato in morbida plastica colorata, di vari colori - rosa, giallo, azzurro e blu scuro - contenente 10g di perline di un unico colore.
Il secondo è un tappeto componibile a puzzle colorato con numeri o lettere in vari colori, avvolto in plastica trasparente.
Il prodotto (articolo n. 81.957- codice a barre 8 032.605 81 9.574, n. T3501-1001/6B3-S articolo 81.958; codice a barre 8 032.605 81 9.581, n. T3501-1002/6B3-S), proveniente dalla Malesia con marchio Giocattoli Paggio, non è conforme alla direttiva sui giocattoli e con le pertinenti norme europee EN 71. Il prodotto presenta un rischio di soffocamento, perché i pezzi di piccole dimensioni possono essere facilmente smontati dal tappetino.

martedì 29 marzo 2011

L'aumento delle accise riguarda anche il gasolio

L'Antitrust sanziona la Tre

L'Antitrust ha stabilito che la pratica commerciale con la quale la H3G S.p.A. ha predisposto e comunicato ai propri clienti l’applicazione di nuovi piani tariffari, introdotti a partire dal dicembre 2007 costituisce una pratica commerciale scorretta secondo il Codice del Consumo, e ne ha vietato la diffusione o la continuazione.

La stessa Autorità ha irrogato una sanzione amministrativa pecuniaria di 150.000 euro.

Scorretta la tariffa "SOS ricarica"

Le associazioni di consumatori (Acu, Altroconsumo, Codici e Casa del Consumatore) hanno inviato una diffida agli operatori TIM e Vodafone per i servizi di ricarica di emergenza della telefonia mobile che sembrano abbiano un costo fisso troppo elevato (3 euro TIM, 4,5 euro Vodafone).

Indagine sulla distribuzione dei carburanti

L'Anritrust ha iniziato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, una indagine per verificare la congruità, l'adeguatezza e la trasparenza dei prezzi e individuare gli elementi che possono rendere più concorrenziale il mercato della benzina e degl gasolio.

martedì 22 marzo 2011

E’ partita la conciliazione obbligatoria

Da lunedì è obbligatorio il tentativo di mediazione fra le parti, prima di adire la via giudiziaria, nelle liti in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari.

Sempre ieri è stata inaugurata la Camera di conciliazione forense dell’Ordine degli Avvocati di Pescara ubicata presso il Tribunale. ItaliaOggi riporta che attualmente sono in atto una ventina di conciliazioni.



martedì 15 marzo 2011

Attenzione agli “Avvisi di deposito”

Come probabilemte avviene anche in altre realtà, da qualche tempo, nel Comune di Pescara, le cartelle di pagamento - ed altro - vengono notificate non più dai messi comunali, bensì dal servizio delle “Poste Italiane S.p.A.”.

In genere la consegna avviene in orario lavorativo, quando di solito in casa non è presente alcuna persona.
In tal caso l’addetto alla consegna lascia un “foglietto” non firmato, nel quale si comunica “…il tentativo di notifica di un atto non andato a buon fine in quanto non presente nell’abitazione alcuna persona idonea a riceverlo” e si informa che “… si riceverà una raccomandata, ai sensi dell’art. 140 c.p.c., con la quale verrà comunicata la data di avvenuto deposito e la relativa disponibilità per il ritiro presso la Casa Comunale”.

Arrivano segnalazioni di cittadini che non hanno ricevuto la citata raccomandata (anche a distanza di mesi) e che, recandosi sia alle Poste, sia al Comune, hanno ricevuto la medesima indicazione “di aspettare con pazienza la raccomandata”.

Si invitano i consumatori a prestare attenzione a questa problematica anche leggendo con attenzione il seguente articolo:

Si ricorda, inoltre, che dal 1° gennaio 2011 – ai sensi dell’art. 32 della L. 69/2009 - la pubblicazione degli atti sull’Albo Pretorio deve essere effettuata solo con modalità informatica sul sito internet istituzionale dell’Ente. Pertanto, chi ha ricevuto un avviso di deposito, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti, farebbe bene a consultarlo.

Per accedere all’Albo Pretorio del Comune di Pescara, connettersi al seguente indirizzo internet:


lunedì 14 marzo 2011

Sequestrati Cosmetici al nichel e cromo

La Guardia di finanza di Savona su ordine della Procura di Savona ha sequestrato, presso il deposito di un'azienda della provincia di Perugia, circa 400 mila confezioni di cosmetici  venduti in alcuni negozi gestiti soprattutto da cittadini cinesi.

Stelle filanti altamente infiammabili

Nel report n. 10 del 11 marzo del sistema di allerta RAPEX dell’Unione Europea è segnalata una bomboletta spray estremamente infiammabile che viene commercializzata come un giocattolo.

Il prodotto (codice a barre 8027451300796), che è stato ritirato dal mercato, proviene dalla Cina con marchio sconosciuto e riporta il logo CE ed il pittogramma che indica un prodotto adatto per bambini sotto i tre anni.

martedì 8 marzo 2011

Scorrette le commissioni sulle carte di credito

Con Provvedimento n. 22121 l'Antitrust ha dichiarato che il sito internet di Air Italy, nel quale i consumatori possono trovare le varie offerte promozionali, e il sistema di prenotazione on line, dove i consumatori possono ricercare, verificare e acquistare le varie offerte tariffarie per le tratte e le date servite da Air Italy, così come rilevato nel corso di accertamenti preistruttori e istruttori, non appare conforme ai richiamati principi di trasparenza e completezza informativa. d), del Codice del Consumo, in quanto suscettibile, attraverso lo scorporo di un onere non eventuale, falsamente rappresentato come un costo non preventivabile ex ante ed esterno al controllo del vettore, di indurre in errore il consumatore medio circa il prezzo effettivo del servizio offerto.

Di conseguenza, l'Antitrust ha irrogato alla società Air Italy S.p.A. una sanzione amministrativa pecuniaria di 55.000 euro.


Il prezzo del biglietto, indicato al consumatore nelle promozioni e/o all’inizio del processo di prenotazione, non comprende l’importo del c.d.
credit card surcharge: tale supplemento è aggiunto automaticamente alla tariffa inizialmente indicata (e agli altri servizi opzionali eventualmente scelti) al termine del processo di prenotazione, al momento della scelta della carta di credito a mezzo della quale effettuare il pagamento del servizio. L’informazione circa l’esistenza del supplemento è in alcuni casi del tutto omessa, mentre in altri viene fornita con modalità inidonee a rappresentare adeguatamente al consumatore il prezzo del servizio offerto.

Tale pratica commerciale risulta scorretta ai sensi dell’art. 20, comma 2 e 21, comma 1, lettera

ANTITRUST SANZIONA LE AGENZIE DI VIAGGIO ON LINE

Sanzioni per complessivi 415mila euro a tre società che gestiscono agenzie di viaggio in line.

Lo ha deciso l’Antitrust che, al termine di tre distinte istruttorie, ha riscontrato scarsa trasparenza delle informazioni ai consumatori, meccanismi di assicurazione dei pacchetti vacanza poco chiari, addebiti su carte di credito non dovuti per transazioni non completate, gestione scorretta dei reclami. L’Autorità ha sanzionato la società Expedia Inc. con multe per complessivi 210mila euro, Expedia Italy con 45mila euro, eDreams con multe per 135mila euro e Opodo Italia con multe di complessivi 25mila euro.

Le sanzioni tengono conto della diversità delle pratiche commerciali scorrette messe in atto dalle società coinvolte e degli impegni presentati e attuati per rimuovere gli effetti negativi sui consumatori.

venerdì 4 marzo 2011

Associazioni e 5 per mille

Dal 15 marzo al 7 maggio sarà possibile, per le Associazioni di volonatriato, di ricerca scientifica e sanitaria e quelle sportive dilettantistiche, presentare la richiesta telematica per l'iscrizione nell'elenco dei beneficiari del 5 per mille sui redditi 2010 dichiarati nel 2011 (riparto esercizio finanziario 2011).

Proroga alla Sangritana

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concesso una proroga al 31.03.11 per la conclusione del procedimento sanzionatorio avviato nei confronti della Ferrovia Adriatico-Sangritana per mancata separazione societaria.

L’Antitrust nella sua adunanza del 17 maggio 2007 n. 16837 aveva contestato alla società Ferrovia Adriatico Sangritana S.p.A., concessionaria in esclusiva di una serie di servizi ferroviari nella Regione Abruzzo, la violazione dell’articolo 8, commi 2-bis e 2-ter, della legge n. 287/90, per non aver operato mediante una società separata per lo svolgimento dell’attività di noleggio da rimessa e gestione di agenzie di viaggio e turismo.

Poiché la società abruzzese aveva continuato a svolgere direttamente, in regime di concorrenza e, pertanto, in assenza di separazione societaria, le suddette attività, nonostante la citata pronuncia l’Autorità aveva avviato il procedimento, per l'eventuale irrogazione della sanzione pecuniaria di cui all'articolo 8, comma 2-sexies, n. 287/90 (adunanza del 13 ottobre 2010).

mercoledì 2 marzo 2011

Aggiornati gli assegni familiari e di maternità

Nella Gazzetta n. 48 del 28 febbraio 2011 è stato pubblicato il comunicato della PCM sulla rivalutazione, per l'anno 2011, degli assegni di maternità. 

COMUNICATO: 
L'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 81, da applicarsi per l'anno 2011 ai sensi dell'art. 65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 (assegno al nucleo familiare numeroso) e dell'art. 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (assegno di maternita') e' pari al 1,6 per cento (Comunicato ufficiale dell'ISTAT del 14 gennaio 2011).
Pertanto:
a) l'assegno mensile per il nucleo familiare ai sensi dell'art. 65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998, n. 448 e successive modifiche e integrazioni, da corrispondere agli aventi diritto per l'anno 2011, se spettante nella misura intera, e' pari a € 131,87; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell'indicatore della situazione economica, con riferimento a nuclei familiari composti da cinque componenti e' pari a € 23.736,50 (per nuclei familiari con diversa composizione, il requisito economico e' riparametrato sulla base della scala di equivalenza prevista dal decreto legislativo n. 109/1998, rif. comma 1, art. 65, legge n. 448/1998);
b) l'assegno mensile di maternita' ai sensi dell'art. 74 della legge 26 marzo 2001, n. 151, da corrispondere agli aventi diritto per l'anno 2011, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, e' pari a € 316,25; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell'indicatore della situazione economica, con riferimento a nuclei familiari composti da tre componenti, e' pari a € 32.967,39. 

giovedì 24 febbraio 2011

Le pecche delle Amministrazioni pubbliche abruzzesi

L’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011 da parte della Corte dei Conti - Sezione giurisdizionale regionale per l’Abruzzo – è l’occasione per ricordare alcune malefatte dei policy maker nostrani.

Dalla relazione del Presidente della Sezione regionale si evice che durate il 2010 sono state "numerose, poi, le ipotesi di danno connesse al finanziamento illecito di progetti attraverso la FI.RA. (Finanziaria della Regione Abruzzo), di irregolare affidamento di appalti, ecc. Si evidenziano, altresì, varie ipotesi di condanna per l’affidamento a imprese di lavori pubblici senza adeguata copertura finanziaria, nonché per l’inerzia degli amministratori nell’attivazione dei potabilizzatori regionali".




Mentre la relazione del Procuratore regionale della Corte dei Conti è ancora più articolata e riporta che tra le “più significative fattispecie prese in esame da questa Procura, si possono indicare le deliberazioni di riconoscimento di debito fuori bilancio. 
Ebbene, al di là delle eventuali responsabilità che potranno emergere a carico degli amministratori o funzionari che hanno prodotto i debiti in questione, soprattutto con riguardo agli interessi maturati a favore dei creditori, oltre che delle spese di giustizia nei casi di esecuzione di provvedimenti giudiziali, il fenomeno appare importante, in quanto ha rivelato un elevato debito sommerso degli Enti locali.
In questo caso, gli Enti locali per affrontare queste spese, quasi sempre per risarcimenti da corrispondere a causa di pregresse cattive gestioni, distolgono risorse per investimenti e servizi utili ai cittadini.

Ancora: gare per appalti di opere pubbliche, consulenze improprie, sovrabbondanti o sostitutive dell’attività di apparati amministrativi e tecnici pur dotati delle relative professionalità, ovvero attribuite in violazione di precisi divieti di legge, attribuzione di qualifiche e posti di funzione non dovute, mancata utilizzazione di costose apparecchiature, gestione impropria di beni immobili, incidenti stradali cagionati da dipendenti civili e militari addetti alla conduzione di veicoli, illegittimi inquadramenti, promozioni, attribuzioni stipendiali e trattamenti economici aggiuntivi, infortuni scolastici, uso irregolare di fondi pubblici di provenienza comunitaria, opere iniziate o completate in ritardo e poi abbandonate perché non funzionali alle esigenze.

Tra gli appelli accolti si segnala la sentenza n. 676 del 13.12.2010 della I Sezione centrale che ha riconosciuto la responsabilità di un funzionario regionale per una somma di circa 25.000,00 euro che non aveva verificato la completezza dei lavori di forestazione finanziati con contribuiti pubblici.

Si segnala la sentenza n. 266 del 20.4.2010, sempre della I Sezione centrale, dove è stata riconosciuta la responsabilità amministrativa dell’Istituto di credito tesoriere di un Ente locale che non aveva accertato la correttezza dei pagamenti disposti dal medesimo Ente, vulnerando, così, l’integrità del patrimonio dell’Ente pubblico per la rilevante somma di 400.000,00 euro.

Si segnala ancora la sentenza n. 258 del 15.4.2010 della I Sezione centrale, dove è stata riconosciuta la responsabilità amministrativa di un funzionario comunale che non aveva accolto una favorevole proposta transattiva, a fronte di un danno arrecato dal proprio ente a terzi, esponendo, così, lo stesso a un risarcimento oneroso.

Venendo all’attività svolta, molte sono state le questioni di rilievo affrontate, produttive di pregiudizio erariale.
Tra le fattispecie portate a giudizio, emerge la gestione irregolare presso un comune dei parcheggi comunali a pagamento, dove la società incaricata della gestione non era in grado di rendere conto degli introiti incassati e delle multe elevate per mancato pagamento della sosta.
Un altro caso attiene agli ammanchi accertati presso i servizi di cassa di un’A.S.L. e riguardanti il pagamento dei ticket da parte dei pazienti.
Un’altra fattispecie di danno, segnalato dal Compartimento della Polizia stradale Abruzzo e Molise, riguarda la gestione del servizio autovelox presso un ente locale, dove sono emerse irregolarità, sia nell’affidamento del servizio alla ditta privata, sia nella gestione amministrativa dei verbali di contravvenzione e del relativo contenzioso.
È stata avviata nei confronti dei responsabili azione risarcitoria per la cattiva progettazione e realizzazione di una strada di un comune dove, dopo pochi anni dalla realizzazione dell’opera pubblica, erano emersi consistenti danni.
È stato chiamato a rispondere in questa sede un commissario regionale che aveva ottenuto il rimborso di spese per le attività istituzionali e di missione, senza fornire alcuna documentazione giustificatrice.
Un’altra fattispecie di danno riguardava la gestione dei lavori pubblici presso un ente locale dove, in presenza di ritardi nel compimento dei lavori, non erano state applicate all’impresa appaltatrice le penali previste nel contratto.

Sono poi state avviate azioni di responsabilità nei confronti di alcuni sindaci per l’inadeguata trattazione degli illeciti depenalizzati di cui alla legge n. 689 del 24.11.1981. In particolare, si contestava il mancato introito di proventi contravvenzionali a causa di ordinanze di archiviazione illegittime o del mancato esercizio dell’obbligatorio potere sanzionatorio. La questione era rilevante perché, trattandosi di contravvenzioni in materia sanitaria, il mancato perseguimento dei responsabili degli illeciti accertati dalla polizia sanitaria e veterinaria depotenzia il sistema sanzionatorio in un delicato settore, importante per la tutela della salute pubblica.

Con vari atti di citazione sono stati chiesti i risarcimenti per cattivo uso o illecita apprensione di contributi pubblici di origine comunitaria.

Inoltre, rilevante è stata una fattispecie di danno riguardante la richiesta di contributi da parte di una cooperativa sia alla Regione, sia al comune per lo stesso progetto, ottenendo così un doppio finanziamento sul medesimo lavoro.
In questo settore chi è preposto alla funzione di controllo (commissioni valutative, periti che asseverano i progetti, ecc…), non può limitare il proprio ruolo a meri riscontri formali, ma deve cercare di incidere per prevenire quelle operazioni (anche truffaldine) che poi intercettano illecitamente i finanziamenti pubblici, con danno per la collettività.
La predetta funzione sul corretto impiego dei fondi pubblici va espletata non solo mediante controlli cartolari, ma anche acquisendo elementi più precisi e circostanziati per svelare immediatamente (o, perlomeno, contenere) la natura illecita dell’operazione di finanziamento pubblico.

Altre fattispecie in corso di istruttoria riguardano il ricorso al c.d. spoil system da parte delle Amministrazioni e dei danni conseguenti ai risarcimenti corrisposti, dopo il giudizio civile, al personale illegittimamente rimosso.

Sono pervenute segnalazioni in ordine al non corretto uso di risorse pubbliche per la ricostruzione avviata dopo il terremoto dell’aprile 2009.

Sono state denunciate diverse vicende di possibile pregiudizio finanziario sulle gestioni di società pubbliche, nelle quali non raramente si assiste a un uso delle risorse privo di adeguato controllo.

Altri casi riguardano la condanna alle spese e al ristoro dei danni conseguenti a sentenze del giudice amministrativo, allorquando questi annulla procedure concorsuali e di gara pubblica per evidenti - talvolta anche plateali - illegittimità.

Ancora una fattispecie rilevante, che la Guardia di Finanza ha portato a conoscenza della Procura, riguarda un factoring da parte di un comune, il quale aveva ceduto a una banca tutte le proprie future entrate tributarie per ottenere pertinenti linee di fido su determinati conti correnti bancari.
A questo proposito, si segnalano anche le istruttorie aperte in merito al ricorso degli enti locali ad operazioni di finanziamento e di ristrutturazione del proprio debito con la sottoscrizione di prodotti finanziari derivati.

Le Iene riportano alla ribalta il problema dei parcheggi

Nella prima puntata della nuova serie televisiva "Le Iene" hanno riproposto la questione dei parcheggi a pagamento ubicati all'interno della carreggiata (articolo 7, comma 6, del codice della strada).

Il problema pur essendo datato non è stato mai risolto definitivamente. Un esempio è il caso di Palermo dove un comitato cittadino è sorto nel 2006 per lottare contro alcuni atti del Comune e del gestore dei pargheggi, tra i quali anche il pagamento della sosta nelle strisce blu realizzate nella carreggiata.

Alcuni Giudici di Pace hanno dato ragione all'autista ricorrente, ma la controparte continua a sostenere le proprie tesi.

mercoledì 23 febbraio 2011

La lobby bancaria assesta un altro colpo

Un emendamento inserito nel decreto milleproroghe stravolge la sentenza della Cassazione (n. 24418 del 2/12/10) che aveva sancito il diritto dei correntisti a farsi restituire tutte le somme illegittimamente addebitate dalle banche per gli interessi su gli interessi.

Non si pagherà più sull’asse attrezzato

Finalmente una buona notizia: il primo maggio non entrerà in vigore il nuovo balzello deciso dal Governo nel 2010.
Il Tar del Lazio ha annullato il decreto ministeriale che stabiliva l'aumento di un euro delle tariffe sulle strade che si interconnettono con autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta dell'Anas, compreso l’asse attrezzato Chieti - Pescara.
Secondo i giudici amministrativi il decreto non prende in considerazione l'esistenza di persone che percorrono le strade di interconnessione senza però entrare dalle autostrade.

Gli aumenti erano stati decisi nel 2010, e il ricorso era stato presentato da diversi Enti Locali, compresa la Provincia di Pescara.