Dopo la finanziaria regionale del 2011 che ha ritoccato l’accisa sulla benzina e l’aumento dei ticket sanitari arrivano nuovi incrementi delle tasse.
Infatti, l’ultima finanziaria ha introdotto una nuova procedura da adottare in caso di calamità naturali. Prima di poter usare il fondo nazionale di protezione civile, la Regione che è vittima del disastro deve far fronte ai relativi costi con “aumenti, sino al limite massimo consentito dalla vigente legislazione, dei tributi, delle addizionali, delle aliquote ovvero le maggiorazioni di aliquote attribuite alla regione, nonché ad elevare ulteriormente la misura dell’imposta regionale di cui all’art.17, comma 1 del decreto legislativo 21 dicembre 1990, n. 398 (accise sui carburanti), fino ad un massimo di cinque centesimi per litro, ulteriori rispetto alla misura massima consentita”.
E’ questo che ha risposto il Governo quando la Regione Abruzzo, insieme alle Marche ed alla Basilicata, ha battuto cassa per le recenti alluvioni.
E allora? E’ finito lo Stato? Con il federalismo sembra finita anche la solidarietà!
Alle prime regioni malcapitate non resta che impugnare il provvedimento sperando nella Corte Costituzionale.
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