giovedì 24 febbraio 2011

Le pecche delle Amministrazioni pubbliche abruzzesi

L’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011 da parte della Corte dei Conti - Sezione giurisdizionale regionale per l’Abruzzo – è l’occasione per ricordare alcune malefatte dei policy maker nostrani.

Dalla relazione del Presidente della Sezione regionale si evice che durate il 2010 sono state "numerose, poi, le ipotesi di danno connesse al finanziamento illecito di progetti attraverso la FI.RA. (Finanziaria della Regione Abruzzo), di irregolare affidamento di appalti, ecc. Si evidenziano, altresì, varie ipotesi di condanna per l’affidamento a imprese di lavori pubblici senza adeguata copertura finanziaria, nonché per l’inerzia degli amministratori nell’attivazione dei potabilizzatori regionali".




Mentre la relazione del Procuratore regionale della Corte dei Conti è ancora più articolata e riporta che tra le “più significative fattispecie prese in esame da questa Procura, si possono indicare le deliberazioni di riconoscimento di debito fuori bilancio. 
Ebbene, al di là delle eventuali responsabilità che potranno emergere a carico degli amministratori o funzionari che hanno prodotto i debiti in questione, soprattutto con riguardo agli interessi maturati a favore dei creditori, oltre che delle spese di giustizia nei casi di esecuzione di provvedimenti giudiziali, il fenomeno appare importante, in quanto ha rivelato un elevato debito sommerso degli Enti locali.
In questo caso, gli Enti locali per affrontare queste spese, quasi sempre per risarcimenti da corrispondere a causa di pregresse cattive gestioni, distolgono risorse per investimenti e servizi utili ai cittadini.

Ancora: gare per appalti di opere pubbliche, consulenze improprie, sovrabbondanti o sostitutive dell’attività di apparati amministrativi e tecnici pur dotati delle relative professionalità, ovvero attribuite in violazione di precisi divieti di legge, attribuzione di qualifiche e posti di funzione non dovute, mancata utilizzazione di costose apparecchiature, gestione impropria di beni immobili, incidenti stradali cagionati da dipendenti civili e militari addetti alla conduzione di veicoli, illegittimi inquadramenti, promozioni, attribuzioni stipendiali e trattamenti economici aggiuntivi, infortuni scolastici, uso irregolare di fondi pubblici di provenienza comunitaria, opere iniziate o completate in ritardo e poi abbandonate perché non funzionali alle esigenze.

Tra gli appelli accolti si segnala la sentenza n. 676 del 13.12.2010 della I Sezione centrale che ha riconosciuto la responsabilità di un funzionario regionale per una somma di circa 25.000,00 euro che non aveva verificato la completezza dei lavori di forestazione finanziati con contribuiti pubblici.

Si segnala la sentenza n. 266 del 20.4.2010, sempre della I Sezione centrale, dove è stata riconosciuta la responsabilità amministrativa dell’Istituto di credito tesoriere di un Ente locale che non aveva accertato la correttezza dei pagamenti disposti dal medesimo Ente, vulnerando, così, l’integrità del patrimonio dell’Ente pubblico per la rilevante somma di 400.000,00 euro.

Si segnala ancora la sentenza n. 258 del 15.4.2010 della I Sezione centrale, dove è stata riconosciuta la responsabilità amministrativa di un funzionario comunale che non aveva accolto una favorevole proposta transattiva, a fronte di un danno arrecato dal proprio ente a terzi, esponendo, così, lo stesso a un risarcimento oneroso.

Venendo all’attività svolta, molte sono state le questioni di rilievo affrontate, produttive di pregiudizio erariale.
Tra le fattispecie portate a giudizio, emerge la gestione irregolare presso un comune dei parcheggi comunali a pagamento, dove la società incaricata della gestione non era in grado di rendere conto degli introiti incassati e delle multe elevate per mancato pagamento della sosta.
Un altro caso attiene agli ammanchi accertati presso i servizi di cassa di un’A.S.L. e riguardanti il pagamento dei ticket da parte dei pazienti.
Un’altra fattispecie di danno, segnalato dal Compartimento della Polizia stradale Abruzzo e Molise, riguarda la gestione del servizio autovelox presso un ente locale, dove sono emerse irregolarità, sia nell’affidamento del servizio alla ditta privata, sia nella gestione amministrativa dei verbali di contravvenzione e del relativo contenzioso.
È stata avviata nei confronti dei responsabili azione risarcitoria per la cattiva progettazione e realizzazione di una strada di un comune dove, dopo pochi anni dalla realizzazione dell’opera pubblica, erano emersi consistenti danni.
È stato chiamato a rispondere in questa sede un commissario regionale che aveva ottenuto il rimborso di spese per le attività istituzionali e di missione, senza fornire alcuna documentazione giustificatrice.
Un’altra fattispecie di danno riguardava la gestione dei lavori pubblici presso un ente locale dove, in presenza di ritardi nel compimento dei lavori, non erano state applicate all’impresa appaltatrice le penali previste nel contratto.

Sono poi state avviate azioni di responsabilità nei confronti di alcuni sindaci per l’inadeguata trattazione degli illeciti depenalizzati di cui alla legge n. 689 del 24.11.1981. In particolare, si contestava il mancato introito di proventi contravvenzionali a causa di ordinanze di archiviazione illegittime o del mancato esercizio dell’obbligatorio potere sanzionatorio. La questione era rilevante perché, trattandosi di contravvenzioni in materia sanitaria, il mancato perseguimento dei responsabili degli illeciti accertati dalla polizia sanitaria e veterinaria depotenzia il sistema sanzionatorio in un delicato settore, importante per la tutela della salute pubblica.

Con vari atti di citazione sono stati chiesti i risarcimenti per cattivo uso o illecita apprensione di contributi pubblici di origine comunitaria.

Inoltre, rilevante è stata una fattispecie di danno riguardante la richiesta di contributi da parte di una cooperativa sia alla Regione, sia al comune per lo stesso progetto, ottenendo così un doppio finanziamento sul medesimo lavoro.
In questo settore chi è preposto alla funzione di controllo (commissioni valutative, periti che asseverano i progetti, ecc…), non può limitare il proprio ruolo a meri riscontri formali, ma deve cercare di incidere per prevenire quelle operazioni (anche truffaldine) che poi intercettano illecitamente i finanziamenti pubblici, con danno per la collettività.
La predetta funzione sul corretto impiego dei fondi pubblici va espletata non solo mediante controlli cartolari, ma anche acquisendo elementi più precisi e circostanziati per svelare immediatamente (o, perlomeno, contenere) la natura illecita dell’operazione di finanziamento pubblico.

Altre fattispecie in corso di istruttoria riguardano il ricorso al c.d. spoil system da parte delle Amministrazioni e dei danni conseguenti ai risarcimenti corrisposti, dopo il giudizio civile, al personale illegittimamente rimosso.

Sono pervenute segnalazioni in ordine al non corretto uso di risorse pubbliche per la ricostruzione avviata dopo il terremoto dell’aprile 2009.

Sono state denunciate diverse vicende di possibile pregiudizio finanziario sulle gestioni di società pubbliche, nelle quali non raramente si assiste a un uso delle risorse privo di adeguato controllo.

Altri casi riguardano la condanna alle spese e al ristoro dei danni conseguenti a sentenze del giudice amministrativo, allorquando questi annulla procedure concorsuali e di gara pubblica per evidenti - talvolta anche plateali - illegittimità.

Ancora una fattispecie rilevante, che la Guardia di Finanza ha portato a conoscenza della Procura, riguarda un factoring da parte di un comune, il quale aveva ceduto a una banca tutte le proprie future entrate tributarie per ottenere pertinenti linee di fido su determinati conti correnti bancari.
A questo proposito, si segnalano anche le istruttorie aperte in merito al ricorso degli enti locali ad operazioni di finanziamento e di ristrutturazione del proprio debito con la sottoscrizione di prodotti finanziari derivati.

Le Iene riportano alla ribalta il problema dei parcheggi

Nella prima puntata della nuova serie televisiva "Le Iene" hanno riproposto la questione dei parcheggi a pagamento ubicati all'interno della carreggiata (articolo 7, comma 6, del codice della strada).

Il problema pur essendo datato non è stato mai risolto definitivamente. Un esempio è il caso di Palermo dove un comitato cittadino è sorto nel 2006 per lottare contro alcuni atti del Comune e del gestore dei pargheggi, tra i quali anche il pagamento della sosta nelle strisce blu realizzate nella carreggiata.

Alcuni Giudici di Pace hanno dato ragione all'autista ricorrente, ma la controparte continua a sostenere le proprie tesi.

mercoledì 23 febbraio 2011

La lobby bancaria assesta un altro colpo

Un emendamento inserito nel decreto milleproroghe stravolge la sentenza della Cassazione (n. 24418 del 2/12/10) che aveva sancito il diritto dei correntisti a farsi restituire tutte le somme illegittimamente addebitate dalle banche per gli interessi su gli interessi.

Non si pagherà più sull’asse attrezzato

Finalmente una buona notizia: il primo maggio non entrerà in vigore il nuovo balzello deciso dal Governo nel 2010.
Il Tar del Lazio ha annullato il decreto ministeriale che stabiliva l'aumento di un euro delle tariffe sulle strade che si interconnettono con autostrade e raccordi autostradali in gestione diretta dell'Anas, compreso l’asse attrezzato Chieti - Pescara.
Secondo i giudici amministrativi il decreto non prende in considerazione l'esistenza di persone che percorrono le strade di interconnessione senza però entrare dalle autostrade.

Gli aumenti erano stati decisi nel 2010, e il ricorso era stato presentato da diversi Enti Locali, compresa la Provincia di Pescara.

lunedì 21 febbraio 2011

Il politico che hai votato mantiene le promesse?

E' in rete un sito che ha l'ambizione di voler "favorire la trasparenza pubblica e la partecipazione delle persone al controllo delle scelte di interesse collettivo" così si legge nello statuto dell'Associazione OPENPOLIS che gestisce l'omonimo sito Web.

Il sito dovrebbe tenere traccia di tutti i 130.000 politici eletti, dal parlamento europeo fino al più piccolo comune d’Italia.
Grazie all'aiuto degli internauti vorrebbe monitorare gli incarichi, le carriere, i voti espressi e le presenze nelle istituzioni.
Il sito si propone di raccogliere e condividere le dichiarazioni e gli impegni assunti su ogni argomento per avere memoria delle promesse e poter effettuare poi i confronti con la vera attività svolta.

Sarà in grado il popolo della rete di risolvere il problema che quasi mai viene affrontato dai mass media è cioè quello di tener traccia di quanto detto rispetto a quanto fatto?

venerdì 18 febbraio 2011

Sequestrato un prodotto pericoloso

Nel report n. 7 del 18 febbario del sistema di allerta RAPEX dell’Unione Europea è segnalato un articolo pericoloso sequestrato in Italia.

Si tratta di una confezione di plastica trasparente contenente delle perline igroscopiche rosso porpora.
Il prodotto (articolo n. 22.071, codice a barre 8.031.244,044514) proveniente dalla Cina con marchio sconosciuto può provocare soffocamento e/o lesioni, perché ha un aspetto identico ai frutti di bosco come ribes e perché si espande rapidamente a contatto con l'acqua.  
Se accidentalmente ingerito, può ostruire l'intestino, oppure se inserito nelle vie aeree può provocare asfissia.

giovedì 17 febbraio 2011

Il prezzo dell'energia elettrica

Un nostro associato ha chiesto di conoscere quale è oggi il prezzo più conveniete dell'energia elettrica. Gli abbiamo consigliaro il motore di ricerca dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, ma comunque abbiamo fatto una veloce ricognizione sul Web i cui risultati riportiamo nella tabella.

venerdì 11 febbraio 2011

Pubblicato il bando che finanzia la prima casa

Da oggi possono essere presentate le domande per ottenere i contributi per l'acquisto, il recupero e la costruzione della prima casa. L’8° Bando della L.R. 6.7.2001 n. 25 (per gli anni 2009 e 2010) è stato pubblicato sul BURA di oggi.

L’acquisto deve essere avvenuto nel corso dei due anni (2009 – 2010), mentre per la costruzione o il recupero, i lavori potranno essere stati iniziati nel corso dell’anno 2009 o 2010 e dovranno essere conclusi entro il 31.12.2012.

Le giovani coppie per poter beneficiare della riserva di finanziamento devono aver contratto matrimonio negli anni 2009 o 2010.

Le domande devono essere presentate alla FIRA S.p.A. Via Parini, 21 - 65122 Pescara – a mezzo raccomandata A.R., entro e non oltre 60 giorni da oggi (data di pubblicazione sul BURA del provvedimento).

La Regione e la FIRA hanno organizzato tre giornate divulgative previste per mercoledì 16 febbraio a Teramo presso la Casa del Mutilato in Piazza Dante, a  Chieti presso l'Expò Room della CCIAA e venerdì 18, a L'Aquila presso il Palazzo Municipale di Villa Gioia. 


mercoledì 2 febbraio 2011

Novità sugli alimenti anticolesterolo

La news di Altroconsumo su: "Alimenti anticolesterolo? Non sempre funzionano".

42 mila no alle telefonate di promozione o vendita

A partire dal 31 gennaio 2010 gli abbonati agli elenchi telefonici che non vogliono più ricevere chiamate dagli operatori di telemarketing per attività commerciali, promozionali o per il compimento di ricerche di mercato tramite l’uso del telefono, possono “opporsi” alle telefonate indesiderate iscrivendosi al Registro Pubblico delle Opposizioni.

Secondo un articolo apparso su Italia Oggi di oggi, nel primo giorno utile si sarebbero già iscritti oltre 42 mila abbonati.