giovedì 27 gennaio 2011

Prorogata la sospensione dei mutui

Prorogata al 31 luglio 2011 la data per la presentazione delle domande per la sospensione delle rate dei mutui, iniziativa prevista nel “Piano Famiglie” dell’ABI.
Gli eventi in base ai quali può essere chiesta la sospensione si devono essere verificati entro il 30 giugno 2011.
Questo il risultato dell’Accordo raggiunto attraverso il confronto tra l’Associazione Bancaria Italiana e 12 Associazioni dei Consumatori: Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.

L’Accordo sulla sospensione delle rate di rimborso dei mutui era stato siglato nel dicembre 2009 tra ABI e Associazioni dei consumatori, ed era diretto ad offrire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie.
Le caratteristiche principali erano:
• sospensione fino a 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi;
• mutui di importo fino a 150.000 euro, accesi per acquisto, costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale;
• clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui, che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte di un familiare, perdita dell’occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).

mercoledì 26 gennaio 2011

Probabile rinvio per la conciliazione obbligatoria

Un articolo del Sole 24Ore

Nuova guida AGCOM

E' in rete la nuova guida per i consumatori in materia di comunicazioni elettroniche. Un vademecum per conoscere i diritti e i doveri nei servizi che vanno dalle pay TV alla telefonia mobile e fissa. 

martedì 25 gennaio 2011

Quattro prodotti pericolosi in vendita

Nel report del 21 gennaio del sistema di allerta RAPEX dell’Unione Europea sono segnalati quattro prodotti pericolosi in vendita in Italia.

Tre sono giocattoli. Il primo (articolo n. 090163 cod. a barre 8 714274090163) proveniente dall’Olanda a marchio Totum 2m riguarda delle stringhe di plastica colorata, extra spessore, di 2 metri di lunghezza. L'articolo è imballato in un sacchetto trasparente chiuso da una etichetta di cartone che riportano varie dichiarazioni in diverse lingue.

Il secondo è lo scoubidou "Filofun" (articolo n. 090170 cod. a barre 8 714274090170) sempre della Totum 2m.

Il terzo, anch’esso uno scoubidou, ma denominato "Fashion strings" (articolo n. 8 008855022729) e proveniente dalla Cina senza marchio.

Inoltre, vengono segnalati, per la categoria “altro” anche dei bastoncini d’incenso provenienti dall’India a marchio "Lord Buddha" Darshan Exports.

L'assicurazione per i casalinghi

Le persone che svolgono lavori domestici a casa (casalinghe/ghi) devono stipulare una polizza di copertura infortuni presso l'Inail.
Il premio annuale ammonta quest'anno a 12,91 euro ed è da pagare entro il 31 gennaio 2011.
Sono obbligati ad assicurarsi coloro, in età compresa tra i 18 ed i 65 anni, che svolgono in via non occasionale, gratuitamente e senza vincolo di subordinazione, lavoro finalizzato alle cure della propria famiglia e dell’ambiente in cui si dimora. Sono esclusi coloro che svolgono altra attività che comporti l’iscrizione a forme obbligatorie di previdenza sociale.

lunedì 24 gennaio 2011

Nuova legge per le etichette

E' in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale la nuova legge sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari che prevede anche l’indicazione del luogo di origine o di provenienza.

martedì 18 gennaio 2011

Lobby in Abruzzo

Anche la Regione Abruzzo, dopo la Toscana e il Molise, ha emanato una legge per la regolamentazione del lobbying (in BURA Ordinario N° 2 del 12 Gennaio 2011).
Già piovono le prime critiche.
Per sapere cosa si intende per lobby (gruppo di pressione o d'interesse) si può consultare Wikipedia.

Per la storia, si può vedere la slide sulla regolamentazione del lobbying.

lunedì 10 gennaio 2011

Confermato l’aumento della benzina

Con l’approvazione del Bilancio regionale per il 2011, si conferma l’introduzione dell'imposta regionale sulla benzina, pari a Euro 0,0256 per litro per un gettito annuo previsto di circa 8 milioni di euro. Detto aumento è naturalmente soggetto ad IVA del 20% (imposta su imposta).

In compenso, aumentano i pedaggi autostradali, con in testa l’Autostrada dei Parchi, e ne sorgono di nuovi come sull’asse attrezzato Chieti-Pescara, ma il Presidente della Regione fa buoni propositi nel messaggio di fine anno:
“non era più possibile che l'Abruzzo avesse 35 ospedali tra pubblici e privati, spesso cloni gli uni degli altri, a distanza ravvicinata, alcun dei quali con casistiche assai limitate, con alto numero di ricoveri impropri, con un numero elevatissimo di primari in pianta organica e, a sentire gli esperti, anche rischiosi per i pazienti. Il mantenimento di un tale Titanic assorbiva tutte le risorse invece di impiegarle nella qualificazione dei nostri ospedali principali attraverso investimenti in apparecchiature diagnostiche e tecnologia medica.

Non era più possibile che avesse una sanità privata senza regole e senza controlli.

Non era più possibile che l'Abruzzo avesse le Comunità Montane a livello del mare, né che avesse un numero di dirigenti esorbitante rispetto ad altre Regioni, né società di ingegneria regionali, aziende territoriali regionali, società partecipate come Abruzzo Engineering, il cui unico scopo era rispondere alle esigenze clientelari della politica.

Né era più possibile che i membri del parlamento regionale avessero una indennità vitalizia vantaggiosissima rispetto a tutti gli altri.

Né era possibile che si finanziassero sulle spalle degli abruzzesi sedi all'estero, corsi di formazione inutili, società di capitali operanti nello sport professionistico, enti di ricerca e progetti di ricerca auto-referenziali la cui "ricerca" non aveva prodotto applicazioni tecnologiche né citazioni o riconoscimenti internazionali.

Non era più possibile, infine, che per anni l'Abruzzo avesse speso, ogni anno, dal 50 al 100 per cento in più di quello che avrebbe potuto permettersi per "accontentare" corporazioni e "territori" con l'effetto di indebitare le nuove generazioni di abruzzesi e sottraendo loro, ai giovani, ogni volta che lo si faceva, quote di futuro e di speranza”.

lunedì 3 gennaio 2011

Addio al vecchio Albo Pretorio

Dal 1° gennaio 2011 gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi con effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione sul sito Web istituzionale dell’Ente pubblico.

L’articolo 32 della legge 69/2009 prevede che: A far data dal 1° gennaio 2010 (termine progato al 1° gennaio 2011) gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.” Il legislatore aggiunge, comma 2, che “Dalla stessa data del 1º gennaio 2010 (termine prorogato al 1° gennaio 2011), al fine di promuovere il progressivo superamento della pubblicazione in forma cartacea, le amministrazioni e gli enti pubblici tenuti a pubblicare sulla stampa quotidiana atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o i propri bilanci, oltre all’adempimento di tale obbligo con le stesse modalità previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore della presente legge, ivi compreso il richiamo all’indirizzo elettronico, provvedono altresì alla pubblicazione nei siti informatici, secondo modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per le materie di propria competenza”.

Indirizzo di alcuni Albi Pretori: